Come Incaricare Un Amministratore Immobiliare?

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Per esercitare legittimamente l’attività di agente immobiliare è necessario essere iscritti nell’apposito albo degli agenti immobiliari tenuto presso le Camere di commercio presentando l’apposita dichiarazione di inizio di attività e dimostrando il possesso dii seguenti requisiti, personali e professionali richiesti.

Come nominare un nuovo amministratore?

La nomina di un nuovo amministratore di condominio deve essere deliberata dall’assemblea con il voto favorevole della metà del valore dell’edificio e della maggioranza degli intervenuti, lo stesso quorum che va raggiunto per revocare il vecchio amministratore.

Come proporre un nuovo amministratore di condominio?

può essere convocata da un minimo di due condòmini che rappresentino almeno un sesto dei millesimi dell’edificio. La convocazione va fatta con raccomandata con ricevuta di ritorno al proprio amministratore e l’ordine e deve avere come ordine del giorno la revoca dell’amministratore.

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Quali sono le giuste cause per cui revocare l’amministratore?

La revoca giudiziale

  • la mancata comunicazione all’assemblea dei condomini della ricezione di un atto di citazione o un provvedimento amministrativo che eccede l’esercizio delle sue funzioni;
  • il mancato reso conto della gestione;
  • la commissione di gravi irregolarità.
  • Quanti millesimi servono per nominare l’amministratore?

    L’art. 1136, quarto comma, c.c. ci dice che per la nomina dell’amministratore di condominio è necessaria la maggioranza degli intervenuti all’assemblea. Per la nomina amministratore condominio maggioranza deve rappresentare almeno 500 millesimi (ossia la metà del valore dell’edificio).

    Cosa fare se i condomini non vogliono l’amministratore?

    Qualora il piccolo condominio sia sprovvisto di amministratore, il singolo condomino ha la facoltà di convocare l’assemblea (art. 66, comma II disp. att. c.c.), al fine di procedere alla sua nomina.

    Chi elegge gli amministratori?

    La nomina degli amministratori spetta all’assemblea, fatta eccezione per i primi amministratori, che sono nominati nell’atto costitutivo, e salvo il disposto degli articoli 2351, 2449 e 2450.

    Quando si può cambiare amministratore?

    L’amministratore ha un mandato di un solo anno e alla conclusione può essere sostituito. Anche prima della fine dell’anno se non rispetta alcuni requisiti di regolarità può essere revocato per ‘giusta causa’.

    Come si calcola il compenso di un amministratore di condominio?

    Per quanto riguarda la modalità di calcolo del compenso dell’amministratore di condominio può essere a rimborso orario sulla base del numero di condomini amministrati ovvero quante unità immobiliari sono presenti e il personale impiegato. Il costo gestionale è di circa in 50-60 euro all’ora.

    Come cacciare l’amministratore?

    La revoca dell’amministratore di condominio avviene innanzitutto inviando una lettera a quest’ultimo in cui si richiede la convocazione di un’assemblea. L’amministratore è obbligato a convocare l’assemblea su richiesta di almeno due condomini che rappresentino un sesto dell’edificio.

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    Come si può sfiduciare un amministratore di condominio?

    Procedimento: il tribunale, sentito l’amministratore condominiale in camera di consiglio, emette un decreto motivato, che accoglie o rigetta la richiesta di revoca. Revocato l’amministratore, l’assemblea di condominio deve nominare un nuovo e diverso amministratore. Questa scelta, quindi, non compete al giudice.

    Come scrivere una diffida all’amministratore?

    Spedire la lettera con raccomandata A/R o PEC

    La lettera scritta dall’avvocato per conto del condomino, denominata appunto diffida stragiudiziale, va formalizzata. Precisamente, il suo invio all’amministratore di condominio o ad ulteriori condomini dovrà avvenire tramite una raccomandata con ricevuta di ritorno.

    Quando puoi chiedere tu da solo la revoca dell’amministratore di condominio?

    La legge è dalla tua parte e non ti pone limiti riguardo al momento in cui puoi o non puoi revocare l’amministratore di condominio. Per questo puoi stare tranquillo di poter revocare l’amministratore di condominio in qualsiasi momento quando lo desideri tu anche se è stato nominato o riconfermato da poco.

    Quanti voti servono per cambiare amministratore?

    civ. stabilisce che ‘Le deliberazioni che concernono la nomina e la revoca dell’amministratore devono essere sempre prese con la maggioranza stabilita dal secondo comma’, ossia una maggioranza degli intervenuti che rappresenti almeno metà del valore dell’edificio (500 mm).

    Quanti voti per cambiare amministratore?

    1136 del codice civile, per la nomina e la revoca dell’amministratore occorre il voto a favore della maggioranza dei presenti in assemblea e almeno 500 millesimi. Non è possibile derogare alle regole sulla doppia maggioranza in nessun caso.

    Quanto dura la carica di amministratore di condominio?

    A norma dell’art. 1129 comma 10 c.c., “l’incarico di amministratore ha durata di un anno e si intende rinnovato per eguale durata”.

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    Cosa fare quando l’amministratore si dimette?

    Nel caso l’amministratore uscente dovesse sottrarsi a quest’obbligo, ci si può rivolgere all’autorità giudiziaria, chiedendo un provvedimento d’urgenza, come da Art. 700 del Codice di Procedura Civile.

    Quando si può cambiare l’amministratore di condominio?

    L’amministratore ha un mandato di un solo anno e alla conclusione può essere sostituito. Anche prima della fine dell’anno se non rispetta alcuni requisiti di regolarità può essere revocato per ‘giusta causa’.

    Che maggioranza serve per cambiare l’amministratore di condominio?

    1136 del codice civile, per la nomina e la revoca dell’amministratore occorre il voto a favore della maggioranza dei presenti in assemblea e almeno 500 millesimi. Non è possibile derogare alle regole sulla doppia maggioranza in nessun caso.

    Come si cambia l’amministratore di una Srl?

    L’amministratore uscente ha il compito, secondo il principio della buona fede, di restare in carica finché non sarà eletto uno nuovo. La modifica dovrà essere comunicata all’Agenzia delle Entrate, alla Camera di Commercio e a tutti gli enti presso cui l’amministratore era accreditato. L’art. 2385 c.c.

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