Come Tutelarsi Nella Compravendita Immobiliare?

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Quindi tutelarsi quando si vende una casa è il modo migliore di evitare problemi. In linea generale affinché è necessario che il proprietario dell’immobile sia trasparente, comunicando in tempo eventuali vizi conosciuti. Il principio sempre valido è quello di comportamenti con trasparenza e buona fede nei confronti dell’acquirente.
Per evitare delle noie, conviene sempre far fare ad un tecnico abilitato una relazione da consegnare al compratore prima di concludere l’affare. Una sorta di «rapporto» firmato da un architetto, da un geometra o da un ingegnere in cui si attesta la conformità o la non conformità dell’immobile.

Come tutelarsi prima del rogito?

Prima dell’atto notarile, l’acquirente può tutelarsi scegliendo di pagare con un mezzo di pagamento idoneo, che di solito è un assegno circolare non trasferibile o un bonifico bancario.

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Come tutelarsi dopo il rogito?

vi è poi la possibilità di ricorrere al deposito del prezzo presso il notaio, precisando nel rogito che esso sarà corrisposto al venditore solo quando l’immobile verrà lasciato libero. Ancora una volta, il deposito del prezzo si rivela utilissimo per prevenire sorprese successive alla stipula dell’atto.

Come difendersi dalle agenzie immobiliari?

L’unico modo per difendersi dalle truffe immobiliari è affidarsi a professionisti certificati. Un agente immobiliare esperto lavora solo con clienti verificati ed è in grado di fornire consulenza e assistenza in ogni fase della trattativa fino alla vendita.

Cosa da sapere prima di fare una proposta d’acquisto?

Cosa chiedere prima della proposta di acquisto

  1. 1) Chi ha la piena titolarità dell’immobile.
  2. 2) Se ci sono gravami sull’immobile.
  3. 3) La regolarità della documentazione urbanistica.
  4. 4) Il pagamento delle spese condominiali da parte del venditore.
  5. 5) La programmazione di interventi di manutenzione straordinaria.

Chi deve essere presente al rogito?

Al rogito non sono presenti soltanto il compratore, l’acquirente e il notaio. Anche la banca è rappresentata, tramite un suo funzionario, per presenziare alla lettura e alla stipula del contratto di mutuo.

Cosa controllare alla consegna delle chiavi?

Bisogna elencare anche la presenza di eventuali mobili o di elettrodomestici, lo stato di manutenzione degli impianti e tutti gli altri dettagli utili a far capire in che stato siano tutti gli elementi che compongono l’appartamento.

Quando consegnare le chiavi all’acquirente?

Per evitare di incorrere in rischi di ogni genere, le chiavi dovrebbero essere consegnate all’acquirente al momento dell’atto notarile ma, se per eventuali esigenze o altre necessità l’acquirente chiede di averle prima, è bene tutelarsi.

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Quanto versare alla proposta di acquisto casa?

Di solito, la cifra si attesta intorno al 10% del prezzo di acquisto proposto. L’assegno deve essere non trasferibile ed intestato al proprietario della casa. L’agenzia che fa da tramite, lo trattiene come deposito fiduciario, in attesa che la proposta venga accettata o meno.

A cosa fare attenzione quando si compra casa?

Le 7 cose da controllare prima di acquistare casa

  1. 1 ATTO DI PROVENIENZA.
  2. 3 CONFORMITÀ CATASTALE.
  3. 4 CERTIFICATO DI AGIBILITÀ
  4. 5 ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA.
  5. 6 CERTIFICATO DI CONFORMITÀ’ DEGLI IMPIANTI.
  6. 7 VERIFICA SPESE CONDOMINIALI.

Come tutelarsi consegna chiavi dopo rogito?

Per prevenire tale circostanza si può stabilire che in fase di atto il notaio trattenga una somma di denaro da dare al venditore solo dopo la consegna chiavi; inoltre l’atto notarile dovrà indicare una penale per ogni giorno di ritardo nella consegna rispetto ai termini definiti.

Quando un immobile acquistato presenta problemi?

I vizi e difetti di un immobile appena acquistato devono essere denunciati al venditore con la massima tempestività. Per fare la denuncia, il compratore dispone di soli 8 giorni dalla data in cui ha scoperto i vizi, salvo diversi termini di decadenza stabiliti dalle parti.

Come non farsi truffare dalle agenzie immobiliari?

Fatevi dare almeno una planimetria o una visura catastale dell’immobile per verificare se il proprietario e la via dell’immobile corrispondano con le informazioni indicate in visura. Fatevi consegnare dall’agente immobiliare il numero del suo ex patentino o del REA oppure una visura della C.C.I.A.A.

Come capire se un agenzia immobiliare è affidabile?

Un’agenzia immobiliare deve accoglierti con onestà e trasparenza, deve farti capire il perché di ogni scelta e guidarti nella vendita senza forzarti in alcun modo. Un’agenzia immobiliare affidabile parla chiaro e va subito al punto!

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Quanti soldi si danno al compromesso?

Al momento del preliminare è regola versare alla controparte una somma a titolo di acconto sul prezzo. Non c’è nessuna norma che indichi la percentuale da versare, ma normalmente si usa corrispondere una somma che varia tra il 10% e il 15% del prezzo.

Quali sono gli obblighi delle parti nel contratto di compravendita?

Gli obblighi del venditore sono essenzialmente tre: consegnare la cosa al compratore; fargli acquistare la proprietà della cosa o il diritto, se l’acquisto non è effetto immediato del contratto; garantire il compratore dall’evizione e dai vizi della cosa.

Cosa dire quando si vende una casa?

Cosa non dimenticare di fare quando si vende casa

  1. 1 Indicare gli estremi della licenza o della concessione a edificare.
  2. 2 Copia della planimetria catastale.
  3. 3 L’attestato di prestazione energetica.
  4. 4 L’abitabilità
  5. 5 Documentazione condominiale.
  6. 6 Comunicare la vendita all’amministratore di condomino.
  7. 7 Impianti a norma.

Quante tasse si pagano quando si vende una casa?

L’aliquota minima è del 23%, quindi se c’è una plusvalenza è sempre conveniente chiedere al notaio che stipula l’atto di vendita l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 20%.

Quali sono le spese da sostenere per acquisto prima casa?

A questo punto i costi da sostenere, a livello indicativo, sono questi: per l’agenzia immobiliare, 3.660 euro; le spese notarili per l’acquisto della prima casa ed a cui si associano quelle per l’atto di mutuo, 4.000 euro; la perizia per il mutuo, 300 euro; l’istruttoria per avviare quest’ultimo, 800 euro; imposta di

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